C’era un tempo in cui la cucina viveva in silenzio, nascosta tra pareti che la separavano dal resto della casa. Era un luogo di gesti quotidiani e profumi (non sempre) discreti, lontana dallo sguardo degli ospiti.
Oggi il paradigma è cambiato: si apre verso il soggiorno, si fonde con la zona living e diventa protagonista dello spazio domestico.
Non è più solo uno spazio operativo, ma un luogo dove si accolgono gli amici, si lavora, si conversa.
A colpo d'occhio
7 errori da evitare quando si progetta un open space
Arredare un open space cucina-living richiede equilibrio. Ecco sette errori progettuali ricorrenti da tenere a mente (per evitarli):
- Mancanza di separazione funzionale: non c’è distinzione chiara tra le aree operative, quelle dedicate alla convivialità e quelle al relax;
- Disposizione disorganica dei mobili: i flussi di movimento sono spezzati, con conseguenze negative sull’ergonomia;
- Incoerenza stilistica: troppe finiture diverse rendono lo spazio caotico;
- Illuminazione inadeguata: luci uniformi o troppo intense in ogni zona rischiano di creare un effetto da “centro commerciale”;
- Gestione insufficiente degli odori: cappe inefficaci e ventilazione non studiata rendono meno piacevole la permanenza in soggiorno;
- Scarso comfort acustico: ambienti riverberanti o senza isolamento sonoro risultano fastidiosi;
- Distribuzione impiantistica errata: prese, attacchi e punti luce mal posizionati rendono difficile l’uso di grandi e piccoli elettrodomestici e non solo.

Layout fluido e percorsi logici: progettare cucina e soggiorno insieme
La progettazione efficace di un open space parte dalla definizione di percorsi logici: ogni funzione deve trovare la sua collocazione naturale, seguendo il flusso delle attività quotidiane.
La zona operativa della cucina (lavaggio, cottura, conservazione) dev’essere pensata in continuità con l’area dedicata alla consumazione dei pasti, creando una connessione fluida tra preparazione e condivisione del cibo, senza barriere architettoniche.
L’‘isola centrale o la penisola sono elementi ideali per ottimizzare le superfici e creare una transizione armonica tra gli ambienti, diventando al contempo punto focale, spazio conviviale e zona contenitiva.
In spazi più compatti, una cucina ad angolo o lineare permette una gestione efficiente dell’ambiente senza rinunciare all’apertura visiva.
Il progetto deve facilitare i movimenti, evitando interruzioni o ingombri.
Separare senza dividere: i trucchi per definire lo spazio con leggerezza
Quando cucina e soggiorno condividono lo stesso ambiente, la sfida è distinguere le aree senza creare barriere.
Ecco che entrano in gioco le microarchitetture funzionali: librerie passanti che arredano e separano, mobili bassi che definiscono senza chiudere, tappeti che incorniciano la zona pranzo o relax, controsoffitti che guidano lo sguardo e suggeriscono un cambio d’uso.
Sono soluzioni leggere, ma efficaci, che aiutano a percepire lo spazio come organizzato e armonico, pur mantenendo la libertà visiva e la luminosità tipiche dell’open space.
Materiali coerenti e palette in armonia: l’estetica dell’open space
Come anticipato, la cucina open space deve dialogare in modo fluido con il living, anche sotto il profilo estetico. La chiave è la coerenza visiva: finiture, colori e materiali devono appartenere alla stessa narrazione.
È possibile puntare su una continuità visiva scegliendo superfici omogenee, oppure creare un contrasto ragionato tra materiali diversi ma complementari.
Se si scelgono accenti cromatici, è fondamentale che siano ripresi con coerenza in entrambe le zone, per rafforzare la percezione di un ambiente unitario e ben progettato.
Soluzioni su misura per ogni cucina a vista
Progettare una cucina open space significa raccontare un modo di vivere. Le collezioni Zecchinon rispondono a questa esigenza con soluzioni modulari, personalizzabili e tecnicamente evolute, capaci di adattarsi a ogni configurazione spaziale.
Dalle isole multifunzione alle composizioni su misura, ogni progetto Zecchinon è pensato per unire estetica, ergonomia e convivialità, in un equilibrio perfetto tra apertura e controllo.
What do you think?