Nel cuore della Provenza, a pochi passi da Saint-Tropez, prende vita uno spazio pensato per ispirare. Lo studio Villa 19.6 è un punto di riferimento per progetti d’interni sartoriali, pensati per esprimere uno stile distintivo in ogni dettaglio. Dietro questa visione c’è Justine Badon, interior designer e attuale titolare dell’azienda.
L’abbiamo intervistata per scoprire di più sul suo approccio progettuale e sul ruolo che le cucine Zecchinon rivestono nei suoi spazi.
Partiamo dalle origini. Ci racconta il percorso che l’ha portata oggi alla guida dello studio Villa 19.6?
Dopo gli studi in interior design, ho iniziato la mia carriera in uno showroom di arredamento contemporaneo di alta gamma. Lì è nato il mio amore per le belle forme e per il design italiano.
Successivamente, ho lavorato come progettista per un importante marchio dell’arredo francese: un’esperienza preziosa, che mi ha permesso di acquisire solide competenze tecniche e visione.
Collaborare con uno showroom di cucine italiane nel Golfo di Saint-Tropez è stato un passaggio naturale. Due anni fa ho avuto l’opportunità di rilevare l’azienda, dando così vita a un nuovo corso per Villa 19.6.
Come è iniziata la collaborazione con Zecchinon?
A dire il vero, è stata Zecchinon a scegliere me! Non conoscevo il marchio all’inizio.
Poi, attraverso i primi progetti, ho imparato a scoprirlo, ad apprezzarlo, ad amarlo. Sono ormai cinque anni che collaboriamo: è una bellissima avventura professionale e umana.
Quali sono, secondo lei, le qualità che meglio rappresentano Zecchinon?
La capacità di adattarsi a ogni progetto, l’eleganza del design italiano, il clima familiare che si percepisce in ogni scambio con il team. Ultima ma non per importanza, la capacità di offrire un supporto concreto ai rivenditori: è un supporto reale, prezioso.
Un progetto nel cuore di Saint-Tropez
Tra i progetti più recenti realizzati da Villa 19.6, uno in particolare incarna perfettamente la sinergia tra spirito mediterraneo e funzionalità contemporanea: la ristrutturazione di una dimora storica a Saint-Tropez.
“Serviva una cucina con un’anima, capace di raccontare la storia di questa casa.”
Il concept progettuale nasce dall’incontro tra il rigore formale delle cucine contemporanee e la matericità calda dei materiali naturali. Le ante in Fenix NTM opaco assicurano funzionalità e continuità visiva, mentre il legno introduce un senso di calore autentico, capace di evocare l’anima della casa provenzale.
L’accostamento tra le colonne in legno e i fianchi in Fenix NTM restituisce un equilibrio visivo raffinato, che valorizza la coerenza progettuale con sobrietà ed eleganza. La scelta delle finiture, lontana da contrasti netti, è pensata per accompagnare lo sguardo senza spezzare la lettura architettonica dello spazio.
La cucina è parte integrante dell’identità dello spazio: un ambiente pensato per essere vissuto, in armonia con il carattere della casa e con l’idea stessa di accoglienza mediterranea.
Le scelte formali, i materiali e i dettagli restituiscono un’immagine di essenzialità contemporanea, arricchita da nuance calde e finiture tattili. Un progetto che racconta il nuovo volto della cucina: uno spazio fluido, elegante, autentico.
La collaborazione con Villa 19.6 rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra brand e progettista: un dialogo creativo che valorizza materiali, prospettive e gesti quotidiani. È l’esempio di come la cucina possa diventare parte integrante di un racconto più ampio: non un elemento isolato, ma un nodo centrale nel dialogo tra architettura, interior design e stile di vita.



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